La stazione Garibaldi del metrò porta la firma dell'architetto e urbanista francese Dominique Perrault, cui è stato affidato anche il restyling dell'area sovrastante. Piazza Garibaldi si articolerà in due zone, a nord uno spazio aperto costituito da giardini, aree di gioco e di riposo. A sud uno spazio protetto, una grande struttura di "alberi" in acciaio che ripara la piazza ipogea.
La stazione è strutturata come un unico, luminoso ambiente attraversato dagli spettacolari incroci delle scale mobili "sospese" e la copertura in vetro trasparente consente alla luce naturale di arrivare fin quasi al piano banchina, a circa 40 metri di profondità.
Gli interni, fortemente caratterizzati dalla scelta dell'acciaio - satinato o lucidissimo e riflettente - cui fa contrasto soltanto il colore brillante di alcuni dettagli in arancione, ospitano due grandi opere di Michelangelo Pistoletto, uno dei protagonisti della scena artistica internazionale.
Le due installazioni dal titolo "Stazione", collocate appena prima delle ultime rampe di scale verso i treni - una sul lato della banchina di arrivo, l'altra su quello della banchina in direzione Piscinola - sono costituite da pannelli in acciaio specchiante sui quali sono serigrafate, a grandezza naturale, fotografie di passeggeri in attesa o in cammino. Le immagini statiche dell'arte e le mutevoli immagini riflesse dalla realtà si mescolano incessantemente nell'opera, che diventa così, come ha spiegato l'autore, "una porta che mette in comunicazione arte e vita".