L'arte presepiale napoletana, eccellenza di Napoli e della Campania, è ammirata in tutto il mondo. Si tramanda da generazioni: le botteghe e i negozi tra via S. Gregorio Armeno e via S. Biagio dei Librai racchiudono secoli di storia e tradizione.
Nel ‘700 abilissimi scultori napoletani pensarono di aggiungere ai protagonisti della Natività dei personaggi della vita comune, un'innovazione che rese il presepe napoletano il più moderno di tutti i tempi. Questo principio ispira, ancora oggi, la creatività degli artisti presepai che oltre a realizzare le statuette dei pastori lavorano anche sulle miniature degli elementi scenografici del presepe: mulini, ponti e cascate artificiali. Nel corso dei secoli l'elenco dei pastori si è sempre più ampliato, fino ad includere le caricature di personaggi famosi dell'immaginario collettivo come politici, attrici, presentatori, cantanti ma anche personaggi della cultura partenopea: Pulcinella, Totò, Eduardo. Ogni anno, nel periodo pre-natalizio, i maestri presepai divertono i visitatori con le loro creazioni e allo stesso tempo mettono in mostra le loro doti creative. Un esempio della creatività partenopea è visibile presso la chiesa di San Lorenzo Maggiore dove vi sono i gusci di noce contenenti minuscoli presepi.