C'è un negozio a via Cisterna dove affondano le radici dell'antica via. Il nome dà una vaga idea dell'origine di questa strada del centro però pochi conoscono la sua derivazione.
Un indizio è presente all'interno del negozio, situato a al numero 5A, dove troviamo una targa di marmo che indica la capienza della cisterna che poteva raggiungere 125.000 litri di olio.
Da essa deriva il nome della strada ed è accessibile soltanto con l'autorizzazione del proprietario del negozio. Infatti la cisterna, utilizzata per depositare l'olio di oliva prodotto nel Regno di Napoli, è visibile grazie a due oblò presenti nel pavimento del negozio.
Se sei interessato a visitare la cisterna devi essere autorizzato dal proprietario del negozio che si trova a via Cisterna dell'Olio 5A e un dipendente ti accompagnerà alla cisterna che si trova 15 metri sotto il manto stradale. Niente paura, c'è un comodo ascensore a condurvi al "piano desiderato".
Oggi la cisterna è usata come deposito di carta da parati e tessuti ma mantiene ancora intatte le due aperture: la più grande veniva utilizzata per scaricare l'olio e non a caso è la parte più scura. La parte più piccola serviva, invece, a tirare su i secchi con i litri di olio da vendere. La cisterna è soltanto una delle 5 cisterne situate sotto via Cisterna dell'Olio.
Esse venivano utilizzate per depositare l'olio di oliva che veniva prodotto e commercializzato nel Regno di Napoli. Nel 1778, infatti, nel regno di Napoli c'era un florido business dei prodotti agricoli. Per questo i serbatoi avevano un ruolo strategico nella definizione del prezzo dell'olio. Le cisterne vennero abbandonate quando venne meno l'esigenza di conservare l'olio in modo centralizzato. In seguito, le cisterne sono state riadattate in depositi delle botteghe degli artigiani ed oggi, in magazzini di moderni negozi.
Via Cisterna dell'Olio nasconde uno dei tesori della Napoli antica. Scendi nelle fondamenta della città!