L'Isola di Procida geologicamente è formata dai resti di quattro vulcani che sono la continuazione di quelli flegrei. Ha coste molto frastagliate e scarsa elevazione sul mareNon ebbe notorietà nella antichità come le altre isole del golfo.
Da essa prese il nome Giovanni da Procida, che secondo una leggenda, avrebbe portato il guanto di Corradino di Svevia, giustiziato nella piazza del mercato di Napoli, al genero di lui, Pietro d'Aragona ,che poi conquistò la Sicilia.
Durante il periodo napoleonico fu varie volte occupata dagli inglesi. La sua notorietà internazionale iniziò ai primi dell'800 quando lo scrittore francese Alfonso Lamartine, vi ambientò il suo famoso romanzo "Graziella", che narra i romantici amori tra il poeta e una fanciulla del luogo. Vi è anche ambientato il romanzo "L'isola di Arturo" di Elsa Morante (1957).
A differenza di Capri ed Ischia, Procida ha conservato il suo aspetto antico e genuino e il turismo la ha appena sfiorata.
Il soggiorno in questa isola quindi riserva un piacevole incontro con la natura e le antiche tradizioni, fra antiche case colorate vivacemente, agrumeti, vigneti , stradine silenziose e scorci panoramici.